giovedì 23 aprile 2015

Terremoto disastroso in Calabria



"Nell’ottava luce di Marzo del 1832 nessun segno di prossima catastrofe sulla Catanzarese regione si osservava. Placido, e sereno, il cielo, cheto l’aere, indocilito e terso il mare, spensierati i Calabresi ed alle consuete blandizie o uffici della vita intesi …. quieti e tranquilli, tutti gli elementi adunque erano in pace. Menzogniere apparenze, la terra chiudeva nel suo grembo tristi e potenti furori che tosto con orribile sconvolgimento della natura avrebbe sbrigliati”.
Così Giovanni Pagano, inviato del Regno delle due Sicilie, descriveva il Catanzarese, nel suo libro "STORIA di RE FERDINANDO II. RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE. DAL 1830 AL 1850.", prima del terremoto che, poche ore dopo, avrebbe portato numerose sofferenze agli abitanti della zona. A Mesoraca, Marcedusa, Rocca di Neto, Papanice, Petilia Policastro San Leonardo di Cutro e Cutro, la scossa fu fortissima e crollarono quasi tutti gli edifici esistenti.

Terremoto_Calabria

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